Piazza Crispi
Lo spazio pubblico
Piazza Crispi, situata ai contorni tra le zone residenziali e alcuni tra i grandi complessi industriali di Torino, è stata fin dalle sue origini un importante luogo di scambio e di relazione per la città.
Progettata alla fine dell’Ottocento, ospitava gli uffici del dazio per il controllo delle merci in entrata e in uscita dalla città.
Centro nascente del quartiere che stava prendendo forma, essendo prossima alla barriera daziaria sulla strada per Milano, questa zona assunse il toponimo di Barriera di Milano.
In particolare, Piazza Crispi divenne un importante snodo situato all’incrocio tra la Strada Reale d’Italia, oggi Corso Vercelli, e la strada per Milano, diventando dall’inizio del ventesimo secolo, a seguito dello spostamento dei confini della città più a nord, un incrocio tra due assi importanti e una piazza di mercato.
Nonostante nel corso del tempo abbia mantenuto la sua importanza per il quartiere e la città stessa, dall’inizio degli anni 2000 Piazza Crispi ha visto un progressivo calo di affluenza e un aumento del degrado.
Il percorso partecipativo
Il processo partecipativo dedicato a Piazza Crispi è strutturato secondo 3 fasi di lavoro, a loro volta articolate in specifiche attività.
Fase di ricerca e diagnostica condivisa
La fase di ricerca e diagnostica viene realizzata mediante attività di consultazione della comunità locale e degli attori chiave che abitano la piazza, finalizzate a individuare criticità e opportunità su cui lavorare e impostare gli obiettivi e le strategie per il progetto di rigenerazione urbana.
Tra le attività vengono realizzate una serie di interviste ad alcuni attori del territorio e vengono organizzati dei momenti di ascolto itineranti, accompagnati da uno studio degli usi attuali della piazza e un’analisi delle buone pratiche di rigenerazione urbana dello spazio pubblico in epoca post-pandemica.
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Fase di co-design
La fase di co-design è dedicata al coinvolgimento attivo degli attori locali nella costruzione collettiva di una visione futura per Piazza Crispi, attraverso la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione.
Durante il laboratorio gli attori interessati hanno potuto confrontarsi sul progetto di trasformazione della piazza e costruire una lista di contributi, proposte e soluzioni condivise.
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Fase di elaborazione delle linee di indirizzo
A conclusione del percorso, sulla base dei risultati emersi dalla fase di indagine e diagnostica condivisa e dalla fase di co-design, sarà redatto un Documento di Indirizzo alla Progettazione (DIP), volto a esplicitare le linee guida necessarie per il disegno degli interventi di rigenerazione urbana.