Con l’entrata in vigore del nuovo codice degli appalti (il D.Lgs. n.36/2023), dal 1° luglio è scattato l’obbligo di qualificazione delle stazioni appaltanti.

A seguito della domanda di iscrizione presentata da Infra.To nel mese di Giugno, Anac ha qualificato Infra.To come “Stazione Appaltante Qualificata” per “Lavori” e “Servizi e forniture”.

La qualificazione delle stazioni appaltanti è particolarmente importante in quanto è diventato requisito obbligatorio per bandire le gare di lavori sopra i 500mila euro e quelle di servizi sopra i 140mila.

Si tratta di un riconoscimento fondamentale che ha permesso ad Infra.To di essere tra le 1.571 Amministrazioni/Enti abilitati rispetto alle 26.000 operanti in Italia sino al 30.06.2023.

Questo risultato, unito al cambio di Statuto voluto dalla Città di Torino, consentirà ad Infra.To di essere a servizio del Comune stesso e della Città Metropolitana per supportarli nelle sfide che li attenderanno nei prossimi anni, potendo inoltre svolgere gare d’appalto in proprio e per conto di altre stazioni appaltanti.